Interazioni con altri medicamenti e altre forme di interazione
Le informazioni riportate in questo strumento sono orientative. L’elenco fornito non comprende tutti i medicamenti che sono controindicati o interagiscono con Paxlovid® e va quindi usato con cautela.
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Classe di medicamenti | Principio attivo all’interno della classe (variazione dell’AUC o della Cmax) |
Commento |
Antagonisti degli α1-adrenorecettori | ↑ alfuzosina | L’aumento delle concentrazioni plasmatiche di alfuzosina può portare a ipotensione grave, il suo impiego è quindi controindicato (cfr. la rubrica «Controindicazioni»). |
Antagonisti degli α1-adrenorecettori | ↑ tamsulosina | Evitare la somministrazione concomitante. |
Derivati dell’anfetamina | ↑ anfetamina | Alle dosi utilizzate per il trattamento antiretrovirale, Ritonavir probabilmente inibisce CYP2D6 e dovrebbe quindi aumentare le concentrazioni dell’anfetamina e dei suoi derivati. Si raccomanda un attento monitoraggio degli effetti indesiderati quando questi medicamenti vengono somministrati insieme a Paxlovid. |
Analgesici | ↑ buprenorfina (57%, 77%), ↑ norbuprenorfina (33%, 108%) |
L’aumento dei livelli plasmatici di buprenorfina e del suo metabolita attivo non ha comportato cambiamenti farmacodinamici clinicamente significativi in una popolazione di pazienti tolleranti agli oppioidi. Quindi probabilmente non è necessario un adeguamento della dose di buprenorfina quando i due principi attivi vengono somministrati contemporaneamente. |
Analgesici | ↑ petidina (62%, 59%), ↑ metabolita norpetidina (47%, 87%) |
L’assunzione di petidina e ritonavir è controindicata a causa dell’aumento delle concentrazioni del metabolita norpetidina, che ha effetti analgesici e stimolanti sul SNC. L’aumento delle concentrazioni plasmatiche di norpetidina può aumentare il rischio di effetti a carico del SNC, ad es. crisi epilettiche (cfr. la rubrica «Controindicazioni»). |
Analgesici | ↓ piroxicam | Ridotta esposizione a piroxicam dovuta all’induzione del CYP2C9 da parte di Paxlovid. |
Analgesici | ↑ fentanil, ↑ idrocodone*, ↑ ossicodone, ↑ meperidina* |
Ritonavir somministrato come potenziatore farmacocinetico inibisce CYP3A4 e dovrebbe quindi aumentare le concentrazioni plasmatiche di fentanil. Si raccomanda un attento monitoraggio degli effetti terapeutici e indesiderati (inclusa depressione respiratoria) quando fentanil, idrocodone, ossicodone o meperidina sono somministrati in concomitanza con ritonavir. Se l’uso concomitante è necessario, deve essere presa in considerazione una riduzione della dose dell’analgesico narcotico e i pazienti devono essere strettamente monitorati a intervalli regolari. Per ulteriori informazioni, consultare le informazioni professionali dei rispettivi principi attivi. |
Analgesici | ↓ metadone (36%, 38%) | I pazienti trattati con metadone devono essere monitorati per individuare eventuali sintomi di astinenza. In caso di utilizzo in concomitanza con ritonavir somministrato come potenziatore farmacocinetico, può essere necessaria una dose più elevata di metadone a causa dell’induzione della glucuronidazione. Si dovrebbe prendere in considerazione un adeguamento della dose in base alla risposta clinica del paziente alla terapia con metadone. |
Analgesici | ↓ morfina | I livelli di morfina possono diminuire a causa dell’induzione della glucuronidazione da parte di ritonavir somministrato concomitantemente come potenziatore farmacocinetico. |
Medicamenti antianginosi | ↑ ranolazina | A causa dell’inibizione di CYP3A da parte di ritonavir, si deve prevedere un aumento della concentrazione di ranolazina. La somministrazione in concomitanza con ranolazina è controindicata (cfr. la rubrica «Controindicazioni»). |
Antiaritmici | ↑ amiodarone, ↑ dronedarone, ↑ encainide*, ↑ flecainide, ↑ propafenone, ↑ chinidina |
La somministrazione concomitante di ritonavir determinerebbe probabilmente un aumento delle concentrazioni plasmatiche di amiodarone, dronedarone, encainide, flecainide, propafenone e chinidina ed è quindi controindicata (cfr. la rubrica «Con-troindicazioni»). |
Antiaritmici | ↑ disopiramide*, ↑ lidocaina (sistemica) |
Si raccomanda cautela; con gli antiaritmici si raccomanda di monitorare la concentrazione terapeutica, se disponibile. |
Antiaritmici | ↑ digossina | Questa interazione potrebbe essere riconducibile a un’alterazione da parte di ritonavir somministrato come potenziatore farmacocinetico dell’efflusso di digossina mediato dalla P-gp. Si raccomanda cautela quando Paxlovid è somministrato in concomitanza con la digossina. I livelli sierici di digossina devono essere opportunamente monitorati. Per ulteriori informazioni, consultare l’informazione professionale della digossina. |
Antiasmatici | ↓ teofillina (43%, 32%) | In caso di somministrazione in concomitanza con ritonavir, può essere necessaria una dose più elevata di teofillina a causa dell’induzione di CYP1A2. |
Antitumorali | ↑ afatinib | Le concentrazioni sieriche possono essere aumentate a causa dell’inibizione della proteina di resistenza del carcinoma mammario (BCRP) e dell’inibizione acuta della P-gp da parte di ritonavir. L’entità dell’incremento dell’AUC e della Cmax dipende dal momento della somministrazione di ritonavir. Occorre cautela quando si somministra afatinib con Paxlovid (cfr. l’informazione professionale di afatinib). Monitoraggio degli effetti collaterali di afatinib. |
Antitumorali | ↑ abemaciclib | Le concentrazioni sieriche possono aumentare a causa dell’inibizione di CYP3A4 da parte di ritonavir. La somministrazione concomitante di abemaciclib e Paxlovid deve essere evitata. Se la somministrazione concomitante di abemaciclib e Paxlovid è considerata indispensabile, occorre attenersi alle raccomandazioni per l’adeguamento della dose riportate nell’informazione professionale di abemaciclib. Monitoraggio degli effetti collaterali di abemaciclib. |
Antitumorali | ↑ apalutamide | Apalutamide è un induttore da moderato a potente di CYP3A4, che può portare a una riduzione dell’esposizione a nirmatrelvir/ritonavir e a una possibile perdita della risposta virologica. Inoltre, le concentrazioni sieriche di apalutamide possono aumentare in caso di somministrazione in concomitanza con ritonavir, e questo può portare a gravi eventi avversi, tra cui crisi epilettiche. L’uso di Paxlovid in concomitanza con apalutamide è quindi controindicato (cfr. la rubrica «Controindicazioni»). |
Antitumorali | ↑ ceritinib | La concentrazione sierica di ceritinib può aumentare a causa dell’inibizione di CYP3A e della P-gp da parte di ritonavir. Occorre cautela quando si somministra ceritinib con Paxlovid. Per le raccomandazioni sull’adeguamento della dose, consultare l’informazione professionale di ceritinib. Monitoraggio degli effetti collaterali di ceritinib. |
Antitumorali | ↑ dasatinib, ↑ nilotinib, ↑ vincristina, ↑ vinblastina |
Le concentrazioni sieriche possono aumentare in caso di somministrazione in concomitanza con ritonavir, e questo può portare a un aumento dell’incidenza di eventi avversi. |
Antitumorali | ↑ encorafenib, ↑ ivosidenib* |
Le concentrazioni sieriche di encorafenib o ivosidenib possono aumentare in caso di somministrazione in concomitanza con ritonavir, e questo può portare a un aumento del rischio di tossicità, incluso il rischio di gravi eventi avversi come un prolungamento dell’intervallo QT. La somministrazione concomitante di encorafenib o ivosidenib e ritonavir dovrebbe essere evitata. Quando i benefici superano i rischi ed è necessario usare ritonavir, la sicurezza dei pazienti deve essere attentamente monitorata. |
Antitumorali | ↑ fostamatinib | La somministrazione di fostamatinib in concomitanza con ritonavir può aumentare l’esposizione al metabolita di fostamatinib R406 e causare eventi avversi dose-dipendenti, quali epatotossicità, neutropenia, ipertensione e diarrea. Per le raccomandazioni sulla riduzione della dose in caso di insorgenza di tali eventi, consultare l’informazione professionale di fostamatinib. |
Antitumorali | ↑ ibrutinib | Le concentrazioni sieriche di ibrutinib possono aumentare a causa dell’inibizione di CYP3A da parte di ritonavir, con conseguente aumento del rischio di tossicità, incluso il rischio di sindrome da lisi tumorale. La somministrazione concomitante di ibrutinib e ritonavir deve essere evitata. Quando i benefici superano i rischi ed è necessario usare ritonavir, la dose di ibrutinib deve essere ridotta a 140 mg e i pazienti devono essere sottoposti a un attento monitoraggio della tossicità. |
Antitumorali | ↑ neratinib | Le concentrazioni sieriche possono aumentare a causa dell’inibizione di CYP3A4 da parte di ritonavir. L’uso di neratinib in concomitanza con Paxlovid è controindicato, a causa della possibilità di reazioni gravi e/o pericolose per la vita, inclusa epatotossicità (cfr. la rubrica «Controindicazioni»). |
Antitumorali | ↑ venetoclax | Le concentrazioni sieriche possono aumentare a causa dell’inibizione di CYP3A da parte di ritonavir, con conseguente aumento del rischio di sindrome da lisi tumorale durante le fasi di inizio e titolazione; questa associazione è quindi controindicata (cfr. la rubrica «Controindicazioni» e l’informazione professionale di venetoclax). Nei pazienti che hanno completato la fase di titolazione e ricevono una dose giornaliera costante di venetoclax, la dose di venetoclax deve essere ridotta di almeno il 75% in caso di trattamento concomitante con potenti inibi-tori di CYP3A (per le indicazioni sul dosag-gio consultare l’informazione professionale di venetoclax). |
Anticoagulanti | ↑ rivaroxaban (153%, 53%) | L’inibizione di CYP3A e della P-gp causa un incremento dei livelli plasmatici e degli effetti farmacodinamici di rivaroxaban, che può portare a un aumento del rischio di emorragie. Pertanto, l’uso di ritonavir nei pazienti che ricevono rivaroxaban è sconsigliato. |
Anticoagulanti | ↑ dabigatran b (94%, 133%) | L’uso di Paxlovid in concomitanza con dabigatran è controindicato. |
Anticoagulanti | ↑ apixaban | La somministrazione in concomitanza con inibitori della P-gp e con potenti inibitori del CYP3A4 aumenta i livelli ematici di apixaban e aumenta il rischio di sanguinamento. Le raccomandazioni posologiche per la somministrazione di apixaban in concomitanza con inibitori della P-gp e con potenti inibitori del CYP3A4 dipendono dalla dose di apixaban. Per ulteriori informazioni, consultare l’informazione professionale di apixaban. |
Anticoagulanti | ↑ vorapaxar* | Le concentrazioni sieriche possono aumentare a causa dell’inibizione di CYP3A da parte di ritonavir. La somministrazione di vorapaxar in concomitanza con Paxlovid deve essere evitata. |
Anti-Anticoagulanti | warfarin, ↑↓ S-warfarin (9%, 9%), ↓↔ R-warfarin (33%) |
L’induzione di CYP1A2 e CYP2C9 porta a una riduzione dei livelli di R-warfarin, mentre in caso di somministrazione concomitante di ritonavir si osservano solo effetti farmacocinetici minori su S-warfarin. La diminuzione dei livelli di R-warfarin può portare a una riduzione dell’effetto anticoagulante; si raccomanda quindi di monitorare i parametri della coagulazione quando si somministra warfarin con ritonavir. |
Anticonvulsivanti | carbamazepinaa, fenobarbital, fenitoina, primidone |
Carbamazepina, fenobarbital, fenitoina e primidone sono potenti induttori di CYP3A4, e questo può portare a una riduzione dell’esposizione a nirmatrelvir e ritonavir e a una possibile perdita della risposta virologica. L’uso in concomitanza con Paxlovid è controindicato (cfr. la rubrica «Controindicazioni»). |
Anticonvulsivanti | ↓ divalproex, ↓ lamotrigina, ↓ fenitoina |
Ritonavir somministrato come potenziatore farmacocinetico induce l’ossidazione mediata da CYP2C9 e la glucuronidazione e dovrebbe quindi ridurre le concentrazioni plasmatiche degli anticonvulsivanti. Si raccomanda un attento monitoraggio dei livelli sierici o degli effetti terapeutici quando questi medicamenti vengono somministrati insieme a ritonavir. La fenitoina può ridurre i livelli sierici di ritonavir. L’uso di Paxlovid in concomitanza con fenitoina è controindicato (cfr. la rubrica «Controindicazioni»). |
Anticonvulsivanti | clonazepam | Ritonavir somministrato come potenziatore farmacocinetico induce l’ossidazione mediata da CYP2C9 e la glucuronidazione e dovrebbe quindi ridurre le concentrazioni plasmatiche degli anticonvulsivanti. Si raccomanda un attento monitoraggio dei livelli sierici o degli effetti terapeutici quando questi medicamenti vengono somministrati insieme a ritonavir. La fenitoina può ridurre i livelli sierici di ritonavir. L’uso di Paxlovid in concomitanza con fenitoina è controindicato (cfr. la rubrica «Controindicazioni»). |
Antidepressivi | ↑ amitriptilina, ↑ fluoxetina, ↑ imipramina, ↑ nortriptilina, ↑ paroxetina, ↑ sertralina |
Ritonavir somministrato come antiretrovirale inibisce probabilmente CYP2D6 e dovrebbe quindi aumentare le concentrazioni di imipramina, amitriptilina, nortriptilina, fluoxetina, paroxetina e sertralina. Si raccomanda un attento monitoraggio degli effetti terapeutici e indesiderati quando questi medicamenti vengono somministrati in concomitanza con dosi antiretrovirali di ritonavir (cfr. la rubrica «Interazioni»). |
Antidepressivi | ↑ desipramina (145%, 22%) | L’AUC e la Cmax del metabolita 2-idrossilato erano inferiori rispettivamente del 15% e del 67%. In caso di somministrazione in concomitanza con ritonavir, si raccomanda una riduzione della dose di desipramina. |
Medicamenti antigottosi | ↑ colchicina | Si deve prevedere un aumento delle concentrazioni di colchicina in caso di somministrazione in concomitanza con ritonavir. Nei pazienti trattati con colchicina e ritonavir sono state segnalate interazioni farmacologiche pericolose per la vita e fatali (inibizione di CYP3A4 e P-gp). L’uso di colchicina in concomitanza con Paxlovid è controindicato (cfr. la rubrica «Controindicazioni»). |
Antistaminici | ↑ astemizolo*, ↑ terfenadina* |
Incremento delle concentrazioni plasmatiche di astemizolo e terfenadina. Conseguente aumento del rischio di gravi aritmie causate da questi principi attivi; l’uso in concomitanza con Paxlovid è controindicato (cfr. la rubrica «Controindicazioni»). |
Antistaminici | ↑ fexofenadina | Quando viene somministrato come potenziatore farmacocinetico, ritonavir può alterare l’efflusso di fexofenadina mediato dalla P-gp, e questo può portare a un aumento delle concentrazioni di fexofenadina. |
Antistaminici | ↑ loratadina | Ritonavir somministrato come potenziatore farmacocinetico inibisce CYP3A e dovrebbe quindi aumentare le concentrazioni plasmatiche di loratadina. Si raccomanda un attento monitoraggio degli effetti terapeutici e indesiderati quando loratadina è somministrata insieme a ritonavir. |
Antinfettivi | ↑ rifabutina (4 volte, 2.5 volte) ↑ metabolita 25-O-desacetil rifabutina (38 volte, 16 volte) |
A causa del forte aumento dell’AUC di rifabutina, in caso di somministrazione concomitante con ritonavir come potenziatore farmacocinetico può essere indicata una riduzione della dose di rifabutina a 150 mg tre volte alla settimana. |
Antinfettivi | ↓ voriconazolo (39%, 24%) | L’uso di voriconazolo in concomitanza con dosi di ritonavir per il potenziamento farmacocinetico deve essere evitato, salvo che la valutazione del rapporto beneficio/rischio per il paziente giustifichi l’uso di voriconazolo. |
Antinfettivi | ↑ ketoconazolo (orale) (3.4 volte, 55%) | Ritonavir inibisce il metabolismo di ketoconazolo mediato da CYP3A. In caso di somministrazione in concomitanza con ritonavir, si deve considerare una riduzione della dose di ketoconazolo a causa della maggiore incidenza di effetti collaterali gastrointestinali ed epatici. |
Antinfettivi | ↑ itraconazoloa, ↑ eritromicina |
Itraconazolo aumenta l’AUC e la Cmax di nirmatrelvir rispettivamente del 39% e del 19%. Ritonavir somministrato come potenziatore farmacocinetico inibisce CYP3A4 e dovrebbe quindi aumentare le concentrazioni plasmatiche di itraconazolo ed eritromicina. Si raccomanda un attento monitoraggio degli effetti terapeutici e indesiderati quando eritromicina o itraconazolo vengono somministrati insieme a ritonavir. |
Antinfettivi | ↓ atovaquone | Ritonavir somministrato come potenziatore farmacocinetico induce la glucuronidazione e dovrebbe quindi ridurre le concentrazioni plasmatiche di atovaquone. Si raccomanda un attento monitoraggio dei livelli sierici o degli effetti terapeutici quando atovaquone viene somministrato insieme a ritonavir. |
Antinfettivi | ↑ bedaquilina | Non esistono studi di interazione con ritonavir da solo. A causa del rischio di effetti collaterali della bedaquilina, la somministrazione concomitante va evitata. Qualora i benefici superino i rischi, la bedaquilina deve essere somministrata con cautela in concomitanza con ritonavir. Si raccomandano controlli più frequenti dell’elettrocardiogramma e un monitoraggio delle transaminasi (cfr. l’informazione professionale di bedaquilina). |
Antinfettivi | delamanid | Non esistono studi di interazione con ritonavir. In uno studio di interazione su volontari sani che hanno assunto per 14 giorni delamanid 100 mg due volte al giorno e lopinavir/ritonavir 400/100 mg due volte al giorno, l’esposizione al metabolita di delamanid DM-6705 è aumentata del 30%. Nel caso in cui la somministrazione di delamanid in concomitanza con ritonavir sia considerata necessaria, a causa del rischio di prolungamento del QTc associato a DM-6705 si raccomanda un attento monitoraggio dell’ECG per tutta la durata del tratta-mento con delamanid (cfr. la rubrica «Avvertenze e misure precauzionali» e l’informazione professionale di delamanid). |
Antinfettivi | ↑ claritromicina (77%, 31%), ↓ metabolita 14-OH-claritromicina (100%, 99%) |
Vista l’ampia finestra terapeutica di claritromicina, nei pazienti con funzionalità renale normale non dovrebbe essere necessaria alcuna riduzione della dose. Dosi di claritromicina superiori a 1 g al giorno non devono essere somministrate insieme a ritonavir utilizzato come potenziatore farmacocinetico. Nei pazienti con funzionalità renale ridotta si dovrebbe prendere in considerazione una riduzione della dose di claritromicina: la dose deve essere ridotta del 50% nei pazienti con clearance della creatinina compresa tra 30 e 60 ml/min e del 75% nei pazienti con clearance della creatinina infe-riore a 30 ml/min. |
Antinfettivi | sulfametossazolo/trimetoprim | Non dovrebbe essere necessario un ade-guamento della dose di sulfametossazo-lo/trimetoprim in caso di concomitante te-rapia con ritonavir. |
Antinfettivi | ↑ acido fusidico | La somministrazione concomitante di ritonavir determinerebbe probabilmente un aumento delle concentrazioni plasmatiche sia dell’acido fusidico che dello stesso ritonavir ed è quindi controindicata (cfr. la rubrica «Controindicazioni»). |
Antinfettivi | rifampicina/rifapentina* | Rifampicina e rifapentina sono potenti induttori di CYP3A4 che possono portare a una riduzione dell’esposizione a nirmatrelvir/ritonavir e a una possibile perdita della risposta virologica. L’uso di rifampicina e rifapentina in concomitanza con Paxlovid è controindicato (cfr. la rubri-ca «Controindicazioni»). |
Medicamenti anti-HIV | ↑ efavirenz (21%) | In seguito alla somministrazione di efavirenz in concomitanza con ritonavir è stato osservato un aumento della frequenza di effetti collaterali (ad es. vertigini, nausea, parestesie) e anomalie di laboratorio (aumento degli enzimi epatici). |
Medicamenti anti-HIV | ↑ maraviroc (161%, 28%) | Ritonavir aumenta i livelli sierici di maraviroc come risultato dell’inibizione di CYP3A. Maraviroc può essere somministrato con ritonavir per aumentare l’esposizione a maraviroc. Per ulteriori informazioni consultare l’informazione professionale di maraviroc. |
Medicamenti anti-HIV | ↓ raltegravir (16%, 1%) | La somministrazione concomitante di ritonavir e raltegravir determina una lieve riduzione dei livelli di raltegravir. |
Medicamenti anti-HIV | ↓ zidovudina (25%, ND) | Ritonavir può indurre la glucuronidazione di zidovudina, con conseguente lieve riduzione dei livelli di zidovudina. Non dovrebbe essere necessario un adeguamento della dose. |
Medicamenti anti-HIV | ↑ atazanavir, ↑ darunavir, ↑ nevirapina, ↑ tipranavir, ↑ bictegravir/↔ emtricitabina/ ↑ tenofovir |
Per ulteriori informazioni, consultare le rispettive informazioni professionali dei medicamenti anti-HIV. Ritonavir può aumentare significativamente le concentrazioni plasmatiche di bictegravir attraverso l’inibizione di CYP3A. Si presume che ritonavir aumenti l’assorbimento di tenovofir alafenamide attraverso l’inibizione di P-gp, con conseguente aumento della concentrazione sistemica di tenofovir. |
Medicamenti anti-HCV | ↑ glecaprevir/pibrentasvir | Le concentrazioni sieriche possono aumentare a causa dell’inibizione di P-gp, BCRP e OATP1B da parte di ritonavir. La somministrazione concomitante di glecaprevir/pibrentasvir e Paxlovid deve essere evitata a causa dell’aumento del rischio di incrementi dell’ALT associati a una maggiore esposizione a glecaprevir. |
Medicamenti anti-HCV | ↑ sofosbuvir/ velpatasvir/ voxilaprevir | Le concentrazioni sieriche potrebbero essere aumentate a causa dell’inibizione di OATP1BI da parte di ritonavir. L’uso di sofosbuvir/velpatasvir/voxilaprevir in concomitanza con Paxlovid non è consigliato. Per ulteriori informazioni, consultare le informazioni professionali di sofosbuvir/velpatasvir/voxilaprevir. |
Antipsicotici | ↑ aloperidolo, ↑ risperidone, ↑ tioridazina |
Ritonavir probabilmente inibisce CYP2D6 e dovrebbe quindi aumentare le concentrazioni di aloperidolo, risperidone e tioridazina. Si raccomanda un attento monitoraggio degli effetti terapeutici e indesiderati quando questi medicamenti vengono somministrati in concomitanza con dosi antiretrovirali di ritonavir. |
Antipsicotici | ↑ lurasidone | A causa dell’inibizione di CYP3A da parte di ritonavir, si devono prevedere concentrazioni più elevate di lurasidone. La somministrazione in concomitanza con lurasidone è controindicata (cfr. la rubrica «Controindicazioni»). |
Antipsicotici | ↑ pimozide* | La somministrazione concomitante di ritonavir porta verosimilmente a un aumento delle concentrazioni plasmatiche di pimozide ed è quindi controindicata (cfr. la rubrica «Controindicazioni»). |
Antipsicotici | ↑ clozapina | Dato il rischio di un aumento significativo dell’esposizione a clozapina e degli eventi avversi a ciò associati, la somministrazione non deve avvenire in concomitanza a meno che non si ricorra a una consulenza multidi-sciplinare per gestire in modo sicuro la co-somministrazione. |
Antipsicotici | ↑ quetiapina | A causa dell’inibizione di CYP3A da parte di ritonavir, si deve prevedere un aumento della concentrazione di quetiapina. La somministrazione concomitante di Paxlovid e quetiapina è controindicata, in quanto può aumentare la tossicità correlata alla quetiapina (cfr. la rubrica «Controindicazioni»). |
β2-simpaticomimetici a lunga durata d’azione | ↑ salmeterolo | Ritonavir inibisce CYP3A4, quindi si può prevedere un significativo aumento della concentrazione plasmatica di salmeterolo. Pertanto, l’uso in concomitanza con Paxlovid deve essere evitato. |
Medicamenti contro l’iperplasia prostatica benigna | ↑ silodosina | L’uso concomitante è controindicato a causa di una possibile ipotensione posturale (cfr. la rubrica «Controindicazioni»). |
Bloccanti dei canali del calcio | ↑ amlodipina, ↑ diltiazem, ↑ felodipina, ↑ nicardipina, ↑ nifedipina, ↑ verapamil |
Ritonavir somministrato come potenziatore farmacocinetico o agente antiretrovirale inibisce CYP3A4 e dovrebbe quindi aumentare le concentrazioni plasmatiche degli antagonisti dei canali del calcio. Si raccomanda un attento monitoraggio degli effetti terapeutici e indesiderati quando questi medicamenti vengono somministrati in concomitanza con ritonavir. |
Bloccanti dei canali del calcio | lercanidipina | La somministrazione di Paxlovid in concomitanza con lercanidipina deve essere evitata. |
Medicamenti cardiovascolari | ↑ aliskiren | L’uso in concomitanza con Paxlovid deve essere evitato. |
Medicamenti cardiovascolari | ↑ eplerenone | La somministrazione in concomitanza con eplerenone è controindicata a causa del rischio di iperkaliemia (cfr. la rubrica «Controindicazioni»). |
Medicamenti cardiovascolari | ↑ ivabradina | La somministrazione in concomitanza con ivabradina è controindicata a causa del potenziale di bradicardia o di disturbi della conduzione cardiaca (cfr. la rubrica «Controindicazioni»). |
Medicamenti cardiovascolari | ↑ ticagrelor, ↑ vorapaxar*, ↓ clopidogrel, metaboliti attivi di clopidogrel |
L’uso in concomitanza con Paxlovid deve essere evitato. |
Medicamenti cardiovascolari | ↑cilostazolo* | Si raccomanda un adeguamento della dose di cilostazolo. Per ulteriori informazioni, consultare l’informazione professionale di cilostazolo. |
Corticosteroidi metabolizzati principalmente dal CYP3A | ↑ betametasone, ↑ budesonide, ↑ ciclesonide, ↑ desametasone, ↑ fluticasone, ↑ metilprednisolone, ↑ mometasone, ↑ triamcinolone |
La somministrazione in concomitanza con corticosteroidi (tutte le vie di somministrazione) la cui esposizione è significativamente aumentata da potenti inibitori del CYP3A può aumentare il rischio di sindrome di Cushing e di soppressione surrenalica. Tuttavia, il rischio di sindrome di Cushing e di soppressione surrenalica è basso con l’uso a breve termine di un potente inibitore del CYP3A4. Prendere in considerazione l’uso di corticosteroidi alternativi come il beclometasone, il prednisone e il prednisolone. |
Potenziatori del regolatore di conduttanza transmembrana nella fibrosi cistica | lumacaftor/ivacaftor | L’uso concomitante è controindicato a causa della possibile perdita della risposta virologica e della possibile resistenza (cfr. la rubrica «Controindicazioni»). |
Potenziatori del regolatore di conduttanza transmembrana nella fibrosi cistica | ↑ ivacaftor, ↑ elexacaftor/ tezacaftor/ ivacaftor, ↑ tezacaftor/Ivacaftor |
Riduzione del dosaggio in caso di somministrazione in concomitanza con Paxlovid. Per ulteriori informazioni, consultare la relativa informazione professionale. |
Inibitori della dipep-tidil peptidasi-4 (DPP4) | ↑ saxagliptina | Si raccomanda un adeguamento della dose di saxagliptina. Per ulteriori informazioni, consultare l’informazione professionale della saxagliptina. |
Antagonisti del recettore dell’endotelina | ↑ bosentan | La somministrazione concomitante di bosentan e ritonavir può aumentare la concentrazione massima di bosentan (Cmax) e l’AUC allo stato stazionario. L’assunzione di bosentan deve essere interrotta almeno 36 h prima dell’inizio del trattamento con Paxlovid. Per ulteriori informazioni, consultare l’informazione professionale di bosentan. |
Derivati dell’ergotamina | ↑ diidroergotamina*, ↑ ergometrina*, ↑ ergotamina, ↑ metilergometrina |
La somministrazione concomitante di ritonavir determinerebbe probabilmente un aumento delle concentrazioni plasmatiche dei derivati dell’ergotamina ed è quindi controindicata (cfr. la rubrica «Controindicazioni»). |
Medicamenti che influenzano la motilità GI | ↑ cisapride* | Aumento delle concentrazioni plasmatiche di cisapride e conseguente aumento del rischio di aritmie gravi dovute a questo medicamento. L’uso in concomitanza con Paxlovid è controindicato (cfr. la rubrica «Controindicazioni»). |
Preparati vegetali | erba di San Giovanni | Preparati vegetali che contengono erba di San Giovanni (Hypericum perforatum): a causa del rischio di riduzione delle concentrazioni plasmatiche e degli effetti clinici di nirmatrelvir e ritonavir, l’uso in concomitanza con Paxlovid è controindicato (cfr. la rubrica «Controindicazioni»). |
Inibitori della HMG-CoA reduttasi | ↑ lovastatina*, ↑ simvastatina |
Gli inibitori della HMG-CoA reduttasi fortemente dipendenti dalla metabolizzazione da parte di CYP3A, come lovastatina e simvastatina, dovrebbero subire un significativo aumento delle concentrazioni plasmatiche in caso di somministrazione concomitante a ritonavir come agente antiretrovirale o potenziatore farmacocinetico. Poiché l’aumento delle concentrazioni di lovastatina e simvastatina può predisporre i pazienti allo sviluppo di miopatie, inclusa rabdomiolisi, l’associazione di questi medicamenti con ritonavir è controindicata (cfr. la rubrica «Controindicazioni»). Lovastatina e simvastatina devono essere interrotte almeno 12 h prima dell’inizio del trattamento con Paxlovid, durante i 5 giorni di trattamento con Paxlovid e per 5 giorni dopo la fine del trattamento con Paxlovid. |
Inibitori della HMG-CoA reduttasi | ↑ atorvastatina, ↑ rosuvastatina |
Il metabolismo dell’atorvastatina è meno dipendente da CYP3A. Sebbene l’escrezione di rosuvastatina non dipenda da CYP3A, è stato segnalato un aumento dell’esposizione a rosuvastatina con la somministrazione concomitante di ritonavir. Il meccanismo di questa interazione non è chiaro, ma potrebbe essere il risultato dell’inibizione di un trasportatore. Quando ritonavir viene utilizzato come potenziatore farmacocinetico o come agente antiretrovirale, dovrebbero essere somministrate le dosi più basse possibili di atorvastatina o rosuvastatina. L’assunzione di atorvastatina e rosuvastatina non deve essere interrotta né prima dell’inizio né dopo il completamento della terapia con Paxlovid. |
Inibitori della HMG-CoA reduttasi | ↑ fluvastatina, ↑ pravastatina |
Il metabolismo di pravastatina e fluvastati-na non dipende da CYP3A e non sono attese interazioni con ritonavir. Qualora sia indicato il trattamento con un inibitore della HMG-CoA reduttasi, si raccomanda l’uso di pravastatina o fluvastatina. |
Contraccettivi ormonali | ↓ etinilestradiolo (40%, 32%) | Quando ritonavir viene somministrato in concomitanza a etinilestradiolo alle dosi utilizzate per il trattamento antiretrovirale o il miglioramento della farmacocinetica, si deve valutare l’uso di un metodo di barriera o di un contraccettivo non ormonale per la contraccezione durante il trattamento di 5 giorni con Paxlovid e fino ad un ciclo mestruale dopo l’interruzione di Paxlovid. Ritonavir può alterare il quadro mestruale e riduce l’efficacia dei contraccettivi contenenti estrogeni. |
Immunosoppressori | Inibitori della calcineurina: ↑ ciclosporina, ↑ tacrolimus |
L’uso di inibitori della calcineurina in concomitanza con inibitori di mTOR durante il trattamento con Paxlovid deve essere evitato. |
Immunosoppressori | Inibitori di mTOR: ↑ everolimus, ↑ sirolimus |
Se ciò non è possibile, si raccomandano un adeguamento della dose dell’immunosoppressore e un monitoraggio attento e regolare delle concentrazioni dell’immunosoppressore e degli effetti indesiderati ad esso associati durante e dopo il trattamento con Paxlovid. Ulteriori informazioni sono riportate nell’informazione professionale del relativo immunosoppressore e nelle più recenti linee guida terapeutiche. Consultare un gruppo multidisciplinare di esperti (cfr. la rubrica «Avvertenze e misure precauzionali»). |
Immunosoppressori | ↑ voclosporina* | La somministrazione concomitante è controindicata a causa del potenziale di nefrotossicità acuta e/o cronica (cfr. la rubrica «Controindicazioni»). |
Inibitori della Janus chinasi (JAK) | ↑ tofacitinib | Si raccomanda un adeguamento della dose di tofacitinib. Per ulteriori informazioni, consultare l’informazione professionale di tofacitinib. |
Inibitori della Janus chinasi (JAK) | ↑ upadacitinib | Le raccomandazioni posologiche per la somministrazione di upadacitinib in concomitanza con Paxlovid dipendono dalla rispettiva indicazione di upadacitinib. Per ulteriori informazioni, consultare l’informazione professionale di upadacitinib. |
Principi attivi modificanti i lipidi | ↑ lomitapide* | Gli inibitori di CYP3A4 incrementano l’esposizione a lomitapide, con un aumento dell’esposizione di 27 volte con gli inibitori più potenti. A causa dell’inibizione di CYP3A da parte di ritonavir, si deve prevedere un aumento della concentrazione di lomitapide. L’uso di Paxlovid in concomitanza con lomitapide è controindicato a causa del potenziale di epatotossicità e di effetti collaterali gastrointestinali (cfr. la rubrica «Controindicazioni»). |
Antiemicranici | ↑ eletriptano | La somministrazione concomitante di eletriptano è controindicata per un minimo di 72 h dall’assunzione di Paxlovid a causa del potenziale di gravi reazioni avverse, inclusi eventi cardiovascolari e cerebrovascolari (cfr. la rubrica «Controindicazioni»). |
Antiemicranici | ↑ rimegepant | L’uso concomitante deve essere evitato. |
Antiemicranici | ↑ ubrogepant* | La somministrazione concomitante di ubrogepant è controindicata a causa del potenziale di gravi reazioni avverse (cfr. la rubrica «Controindicazioni»). |
Antagonisti del recettore dei mineralcorticoidi | ↑ finerenone | La somministrazione concomitante è controindicata a causa del potenziale di gravi reazioni avverse, tra cui iperkaliemia, ipotensione e iponatremia (cfr. la rubrica «Controindicazioni»). |
Antagonisti dei recettori muscarinici | ↑ darifenacina | La dose giornaliera di darifenacina non deve superare i 7.5 mg in caso di somministrazione in concomitanza con Paxlovid. Per ulteriori informazioni, consultare l’informazione professionale della darifenacina. |
Antagonisti dei recettori muscarinici | ↑ solifenacina | La dose giornaliera di solifenacina non deve superare i 5 mg in caso di somministrazione in concomitanza con Paxlovid. Per ulteriori informazioni, consultare l’informazione professionale della solifenacina. |
Agenti neuropsichiatrici |
↑ suvorexant* | L’uso concomitante di suvorexant deve essere evitato. |
Agenti neuropsichiatrici |
↑ aripiprazolo*, ↑ brexpiprazolo*, ↑ cariprazina, ↑ iloperidone*, ↑ lumateperone*, ↑ pimavanserina* |
Si raccomanda un adeguamento della dose di aripiprazolo, brexpiprazolo, cariprazina, iloperidone, lumateperone e pimavanserina. Per ulteriori informazioni, consultare la relativa informazione sul prodotto. |
Antagonisti degli oppioidi | ↑ naloxegol | La somministrazione concomitante è controindicata a causa del potenziale di sintomi di astinenza da oppioidi (cfr. la rubrica «Controindicazioni»). |
Inibitori della fosfodiesterasi (PDE5) | ↑ avanafil (13 volte, 2.4 volte) | Poiché non è ancora stato stabilito uno schema posologico sicuro ed efficace per avanafil, l’uso di avanafil in concomitanza con Paxlovid è controindicato (cfr. la rubrica «Controindicazioni»). |
Inibitori della fosfodiesterasi (PDE5) | ↑ riociguat | Le concentrazioni sieriche possono aumentare a causa dell’inibizione del CYP3A e della P-gp da parte di ritonavir. Si raccomanda un adeguamento della dose di riociguat. Per ulteriori informazioni, consultare l’informazione professionale di riociguat. |
Inibitori della fosfodiesterasi (PDE5) | ↑ sildenafil (11 volte, 4 volte) | L’uso di sildenafil in concomitanza con Paxlovid è controindicato (cfr. la rubrica «Controindicazioni»). |
Inibitori della fosfodiesterasi (PDE5) | ↑ tadalafil (124%, ↔) | L’uso di tadalafil in concomitanza con Paxlovid è controindicato (cfr. la rubrica «Controindicazioni»). |
Inibitori della fosfodiesterasi (PDE5) | ↑ vardenafil (49 volte, 13 volte) | L’uso di vardenafil in concomitanza con Paxlovid è controindicato (cfr. la rubrica «Controindicazioni»). |
Sedativi/ipnotici | ↑ clorazepato*, ↑ diazepam, ↑ estazolam*, ↑ flurazepam |
La somministrazione concomitante di rito-navir determinerebbe probabilmente un aumento delle concentrazioni plasmatiche di clorazepato, diazepam, estazolam e flurazepam ed è quindi controindicata (cfr. la rubrica «Controindicazioni»). |
Sedativi/ipnotici | ↑ buspirone*, ↑ zolpidem (28%, 22%) |
Questi medicamenti possono richiedere una riduzione della dose e il monitoraggio degli eventi avversi quando sono somministrati in concomitanza con Paxlovid. |
Sedativi/ipnotici | ↑ midazolam orale (1'330%, 268%) e parenterale b | Midazolam è metabolizzato in misura rilevante da CYP3A4. La somministrazione in concomitanza con Paxlovid può provocare un forte aumento della concentrazione di midazolam. Si può prevedere che le concentrazioni plasmatiche di midazolam siano significativamente più elevate in caso di somministrazione orale di midazolam. Pertanto, Paxlovid non deve essere somministrato insieme a midazolam per via orale (cfr. la rubrica «Controindicazioni»), mentre la somministrazione concomitante di Paxlovid e midazolam parenterale richiede cautela. I dati sull’uso di midazolam parenterale in concomitanza con altri inibitori della proteasi indicano un possibile aumento di 3–4 volte dei livelli plasmatici di midazolam. Quando viene utilizzato con midazolam per via parenterale, Paxlovid deve essere somministrato in un’unità di terapia intensiva o in una struttura simile che garantisca uno stretto monitoraggio clinico e una gestione medica appropriata in caso di depressione respiratoria e/o sedazione prolungata. Bisogna valutare un adeguamento della dose di midazolam, soprattutto se si somministra più di una dose singola di midazolam. |
Sedativi/ipnotici | ↑ triazolam (>20 volte, 87%) | La somministrazione concomitante di ritonavir determinerebbe probabilmente un aumento delle concentrazioni plasmatiche di triazolam ed è quindi controindicata (cfr. la rubrica «Controindicazioni»). Il metabolismo di alprazolam viene inibito dopo l’introduzione di ritonavir. |
Sedativi/ipnotici | ↑ alprazolam (2.5 volte, ↔) | Quando si utilizza alprazolam in concomitanza con ritonavir somministrato come antiretrovirale o come potenziatore farmacocinetico, occorre avere cautela nei primi giorni di somministrazione, prima che si sviluppi l’induzione del metabolismo di alprazolam. |
Agonisti del recetto-re 1A della serotoni-na/antagonisti del recettore 2A della serotonina | ↑ flibanserina* | La somministrazione concomitante è controindicata a causa del potenziale di ipotensione, sincope e depressione del SNC (cfr. la rubrica «Controindicazioni»). |
Disassuefazione dal fumo | ↓ bupropione (22%, 21%) | Bupropione è metabolizzato prevalentemente da CYP2B6. In caso di somministrazione concomitante di bupropione con dosi ripetute di ritonavir, si può prevedere una riduzione dei livelli di bupropione. Si ritiene che questi effetti siano dovuti a un’induzione del metabolismo di bupropione. Tuttavia, poiché ritonavir inibisce anche CYP2B6 in vitro, non si deve superare la dose raccomandata di bupropione. Contrariamente a quanto osservato con la somministrazione a lungo termine, dopo l’uso a breve termine di basse dosi di ritonavir (200 mg due volte al giorno per 2 giorni) non vi sono state interazioni significative con bupropione; questo indica probabilmente che la riduzione delle concentrazioni di bupropione comincia solo alcuni giorni dopo l’inizio della cosomministrazione di ritonavir. |
Terapia sostitutiva dell’ormone tiroideo | levotiroxina | Nella fase di post-marketing sono stati segnalati casi che indicano una possibile interazione tra prodotti contenenti ritonavir e levotiroxina. Nei pazienti trattati con levotiroxina, l’ormone tireostimolante (TSH) deve essere monitorato almeno nel primo mese dall’inizio e/o dall’interruzione del trattamento con ritonavir. |
Antagonisti del recettore della vasopressina | ↑ tolvaptan | L’uso concomitante è controindicato a causa di possibile disidratazione, ipovolemia e iperkaliemia (cfr. la rubrica «Controindica-zioni»). |
Abbreviazioni: ALT = alanina aminotransferasi
* Non omologato in Svizzera,
a cfr. la rubrica «Interazioni» tabella 2,
b cfr. la rubrica «Interazioni» tabella 3.